Parigi-Roubaix 2025, Mathieu van der Poel: “Peccato per quell’errore di Tadej Pogačar, sarebbe stata davvero dura staccarlo”
L’ottava meraviglia di Mathieu van der Poel arriva alla Parigi – Roubaix 2025. Realizzando una storica tripletta consecutiva che nella lunga storia della corsa ha tre soli precedenti, Octave Lapize più di un secolo fa e Francesco Moser 45 anni fa, il fenomeno neerlandese è andato a prendersi anche la sua ottava Monumento, rispondendo così colpo sul colpo al suo grande rivale Tadej Pogačar. In stagione al momento torna dunque davanti il leader della Alpecin – Deceuninck, che lo ha superato anche alla Milano – Sanremo, mentre nel mezzo c’è la sconfitta al Giro delle Fiandre.
E anche oggi son stati loro due i grandi protagonisti, con la dea bendata che ci ha messo lo zampino, punendo l’inesperienza probabilmente dello sloveno. A 38 chilometri dalla conclusione, dopo che il campione del mondo aveva progressivamente mandato in frantumi il gruppo e poi quasi tutti i rivali (al netto della sfortuna di Mads Pedersen, vittima di una foratura nel momento peggiore), Pogačar ha infatti preso una curva troppo veloce, sottovalutando forse l’effetto dell’umidità sul pavé mentre nelle ricognizioni aveva sempre corso sotto il sole.
Un episodio che ha chiaramente segnato la corsa, con Mathieu van der Poel che a quel punto si è involato verso il traguardo, resistendo al tentativo di rimonta del classe 1998, per poi distanziarlo progressivamente fino al distacco finale di 1’18”. Che il 30enne di Kapellen è convinto non ci sarebbe stato senza quell’incidente.
“La velocità era altissima in quel momento, penso che abbia sottovalutato la curva – commenta dopo il traguardo – Sono stato abbastanza rapido a reagire, poi non so cosa sia successo perché c’è stato subito un piccolo distacco. Purtroppo son cose che fan parte della corsa. Penso che senza quell’errore saremmo arrivati assieme nel velodromo, quindi penso proprio che lo rivedremo l’anno prossimo per prendersi al rivincita. Peccato che abbia commesso quell’errore in curva, altrimenti penso che sarebbe stata davvero dura staccarlo. È un peccato, ma fa parte dello sport e dalla Parigi-Roubaix”.
Il vincitore è comunque prodigo di complimenti per il fenomeno sloveno, che ancora una volta ha dimostrato oggi la sua eccezionalità. “Sappiamo tutti che Tadej è un campione incredibile – ha proseguito – Quel che ha fatto alla sua prima Roubaix non mi sorprende, ma non è assolutamente normale. È davvero un talento eccezionale”.
Non di meno lo è lui stesso, che oggi è sembrato mettersi definitivamente alle spalle i problemi di salute di queste settimane per prendersi un successo memorabile. “Questa vittoria significa molto per me – aggiunge – È stata una corsa durissima e stavo soffrendo molto oggi. Peccato che Tadej abbia sbagliato quella curva. A quel punto dovevo proseguire, ma eravamo ancora lontani dal traguardo ed è stata durissima. Negli ultimi due settori controvento ho fatto molta fatica, ma sono felice di essere arrivato in fondo”.
Vittima a sua volta di una foratura, anche se ormai il suo margine era già sopra il minuto, Mathieu van der Poel in realtà in quel momento non conosceva la situazione esatta, quindi per lui c’è stato concretamente il timore che tutto potesse essere rimesso in causa in quel frangente. “Non sapevo il vantaggio al momento della foratura perché non funzionava la radio, quindi non ho potuto neanche dire che avevo forato – commenta – Fortunatamente, è andato tutto bene in quel momento. Sono felice di aver ritrovato la gamba”.
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